Curva glicemica in gravidanza: ecco come interpretare i risultati.
Hai fatto la curva glicemica g e ora hai in mano un foglio pieno di numeri.
Forse ti hanno già accennato che uno dei valori è fuori soglia, o magari non ti hanno detto nulla e stai solo aspettando di capire cosa significano quei risultati.
E si sa: la curva glicemica è uno degli esami più temuti in gravidanza e capire come funziona e come interpretare i risultati potrebbe ridurre le paure delle neo mamme.
In questo articolo ti aiuto a leggere e interpretare i valori, capire quando si parla davvero di diabete gestazionale, e cosa fare nei giorni in cui sei in attesa della visita diabetologica.
La curva glicemica: cosa misura esattamente
Il test da carico orale di glucosio (OGTT) è un esame di laboratorio che valuta come il tuo corpo reagisce ad un carico importante di glucosio , attraverso tre prelievi:
Prelievo a digiuno, per valutare la glicemia basale. Prelievo dopo 1 ora dall’assunzione di una soluzione a base di glucosio (solitamente 75g), per valutare l’innalzamento massimo della tua glicemia. Infine, prelievo dopo 2 ore dall’assunzione di glucosio, per valutare l’abbassamento della glicemia.
Il tuo corpo dovrebbe essere in grado di mantenere la glicemia entro certi valori in ognuna di queste fasi. Se uno (o più) di questi valori supera la soglia stabilita, può esserci una diagnosi di diabete gestazionale.
Valori e soglie: quando si parla di diabete gestazionale
Ecco i parametri ufficiali secondo i criteri più comuni (OMS e Ministero della Salute):
A digiuno: ≤ 92 mg/dl
Dopo 1 ora: ≤ 180 mg/dl
Dopo 2 ore: ≤ 153 mg/dl
❗ Se uno solo di questi valori è uguale o superiore alla soglia massima, solitamente si parla di diabete gestazionale.
👉 Ad esempio, se hai questi valori:
85 mg/dl a digiuno
183 mg/dl dopo 1 ora
140 mg/dl dopo 2 ore
Allora hai superato solo il valore a 1 ora = diagnosi potenzialmente confermata.
E se i valori sono “borderline”?
Spesso capita di ricevere frasi come:
“Non è proprio DG, ma qualcosa c’è” oppure “Ti facciamo monitorare i valori a casa per sicurezza”.
In questi casi, anche se non hai una diagnosi ufficiale, i tuoi valori indicano che il tuo metabolismo sta faticando a gestire i carboidrati.
➡️ Inizia a prendertene cura: non aspettare la diagnosi per agire.
Non farti confondere da unità di misura diverse
In alcuni laboratori, la glicemia è espressa in mmol/l invece che in mg/dl.
In questo caso, le soglie di riferimento saranno:
· A digiuno: ≤ 5.1 mmol/l
· Dopo 1 ora: ≤ 10.0 mmol/l
· Dopo 2 ore: ≤ 8.5 mmol/l
👉 Se non sei sicura, chiedi al laboratorio o al tuo medico di riferimento.
Ho superato un valore: cosa succede ora?
Se hai ricevuto la diagnosi di diabete gestazionale, ti verrà consigliata una visita diabetologica (che in molte regioni può richiedere anche 2-3 settimane).
In attesa:
✔ Inizia a bilanciare i tuoi pasti
✔ Evita zuccheri semplici, prodotti raffinati e porzioni abbondanti
✔ Se hai già il glucometro, puoi iniziare a monitorare la glicemia post-prandiale
E se tutti i valori sono nella norma, ma ho alcuni sintomi ?
Se l’esito della curva glicemica è negativo ma ti senti:
stanca dopo i pasti
nauseata o con il mal di testase salti uno spuntino
affamata poco dopo il pasto
Tremori, giramenti di testa, mancamenti o sudorazione fredda
Questi possono essere segnali che c’è una disregolazione della glicemia o del rilascio di insulina, pur non avendo avuto una diagnosi ufficiale di diabete gestazionale.
Riassumendo: come interpretare i risultati della curva glicemica
✔ Si parla di diabete gestazionale se uno o più valori superano i limiti stabiliti dalle linee guida ufficiali e dal laboratorio.
✔ Valori “borderline” meritano attenzione, anche senza diagnosi
✔ Inizia da subito a regolare la tua alimentazione
✔ Non aspettare settimane per iniziare a monitorare la glicemia
✔ I numeri contano, ma conta anche come ti senti dopo i pasti, durante la giornate e anche di notte.
Disclaimer: Le informazioni presenti in questo articolo hanno scopo informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico o del team sanitario che segue la tua gravidanza. Ogni situazione è unica: prima di apportare modifiche significative alla tua alimentazione o al tuo stile di vita, consulta il tuo medico, diabetologo o nutrizionista di riferimento.